• Officina del Battagliero è oggi l’unica realtà musicale italiana in grado di riproporre fedelmente lo stile straordinario e “battagliero” alla Pattacini, con capacità espressiva ed equilibrio.

    Un progetto che ha l’ambizione di rendere vitale la relazione fra musica colta-classica e musica folcloristica. Due tradizioni che convivono nel grande albero genealogico storico-musicale.
  • Officina del Battagliero è un gruppo musicale italiano fondato nel 2014 con il preciso intento di recuperare e divulgare in modo essenziale e puro, lo stile e il linguaggio della musica folcloristica nata e cresciuta lungo le terre che costeggiano il torrente Enza e che divide la provincia di Reggio e Parma, a partire da metà 800.
    Conoscete il valzer “Battagliero” ? . . . certamente sì !! è uno dei brani più apprezzati e suonati dalle Orchestre da ballo italiane, ed è nato in questa zona, esattamente a Barco di Bibbiano terra di grandi musicisti e “ culla “ del Parmigiano-Reggiano. L’autore è Tienno Pattacini ( nato nel 1908), che ritenne di farne il proprio “Cavallo di Battaglia “. Nei primi anni trenta, Tienno aveva già una sua orchestra in cui suonava il clarinetto e per la quale scriveva brani da Ballo e da Concerto. Pattacini fu un compositore molto prolifico, il suo repertorio comprende
  • più di mille brani fra valzer, mazurche, polche e tanghi. Questo tipo di folclore deriva in gran parte dal Romanticismo espresso da Giuseppe Verdi. Infatti lo stile del “Concerto a Fiato Cantoni” di Parma (origine 1861), ricorda molto le sonorità delle “bande di palcoscenico”, usate spesso nelle Sue opere.
    Oltre al Concerto Cantoni vi furono i Pinazzi, i Barcaroli, Galli, Casanova e pochi altri.

    Tienno Pattacini, giovanissimo e virtuoso clarinettista, fece parte della seconda generazione del concerto a fiato Cantoni, e fu lì che assimilò lo stile che poi traspose con abilità e grande personalità nel proprio repertorio che, purtroppo, negli anni andò in parte accantonato. L’Officina del Battagliero si ripropone di portare a conoscenza del grande pubblico appassionato la tradizione folcloristica del nostro territorio.

Glauco Caminati
fisarmonica

A sedici anni (nel lontano 1952) ha iniziato la sua esperienza musicale, con l’orchestra di Tienno Pattacini. Terminata l’esperienza dopo trent’anni con il “ grande vecchio “, ha proseguito la sua esperienza con il figlio Iller Pattacini. Termina la carriera con l’orchestra Azzurra del m.o Ennio Tamagnini. Virtuoso del proprio strumento, quasi tutti i brani incisi da Tienno Pattacini, vedono protagonista la sua Fisarmonica.

Francesco Gualerzi
clarinetto, sax e produzione

In giovanissima età (15 anni) ha iniziato la sua carriera musicale con l’orchestra “Azzurra“ come primo sassofonista. Fondatore del Concerto a fiato “L’Usignolo” insieme all’amico Mirco Ghirardini. Nel 1985 ha vinto la manifestazione canora di Castrocaro; nel 1986 ha partecipato al Festival di S.Remo come cantante-sassofonista solista. Dal 1993 al 1998 è stata la voce del gruppo “i Nomadi”, nonché pluristrumentista. Musicista versatile ed eclettico generalmente predilige il ruolo di solista.

Adelmo Sassi
chitarra, voce e produzione

Inizia a suonare all’età di 12 anni con il gruppo “I VIRUS” a fine anni ’60 interpretando il Beat dell’epoca. Nei primi anni ’70 insieme a Johnny Sacco, forma il gruppo “ Johnny Sacco Group”, girando le balere del nord Italia. Quindici anni trascorsi con l’Orchestra “Azzurra” come chitarrista, cantante e presentatore. Ha avuto la fortuna di suonare con Tienno Pattacini, negli ultimi anni della sua carriera. Insieme a Johnny Sacco ha percorso il sudamerica con due chitarre e due voci, alla ricerca del folklore più caratteristico di quei territori. Ha inciso diversi CD di musica sudamericana ed italiana con Johnny Sacco e DanieleMariotti.

Riccardo Bontempelli
batteria

A 10 anni incomincia a frequentare il conservatorio di Reggio Emilia dove studierà oboe fino all’età di 18 anni, nel frattempo coltiva la passione per la batteria e percussioni. Dal 1990 al 1993 frequenta il C.P.M di Milano sotto la guida di Walter Calloni seguendo corsi molto selettivi e professionali di tecnica e studio dei vari generi contemporanei. Alcune delle sue collaborazioni: Funky Company, Ridillo, Daniela Galli, James Thompson, Wild Brothers Band, Jazz Art Orchestra, Holiday Move Orchestra, Stefano Calzolari, Massimo Tagliata, Vanni Catellani, Atos Bassissi, Orchestra Borghesi e Daniele Donadelli.

Marco Bortesi
basso e contrabbasso

Figlio d’arte a sedici anni incomincia suonando con varie orchestre della bassa reggiana per poi continuare come professionista con diversi cantanti del panorama musicale italiano quali: Paolo Belli, Mietta, Neja, Andrea Mingardi. Ha frequentato il conservatorio A. Boito di Parma studiando contrabbasso.

Valentino Spaggiari
trombone e bombardino

Precocissimo, inizia a suonare il pianoforte all’età di sei anni esibendosi in concerti e cimentandosi in composizioni anche di notevole difficoltà. Passa successivamente al Trombone frequentando il Conservatorio di Parma e diplomandosi di conseguenza. Varie sono le sue esperienze e le collaborazioni con orchestre e musicisti anche internazionali, sinfoniche e jazz. E’ docente al Liceo Musicale Attilio Bartolucci; è direttore della banda di Montechiarugolo - Parma; ha suonato con l’Antico Concerto a Fiato Casanova ed attualmente è il primo Bombardino del Concerto a Fiato “l’Usignolo”.

Mirco Ghirardini
clarinetto e saxofoni

Si è diplomato sotto la guida del M° Gaspare Tiricanti Ha collaborato e collabora tuttora con le seguenti orchestre; Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra Filarmonica della Scala , Orchestra Filarmonica della Fondazione "A.Toscanini, "I Virtuosi Italiani", Orchestra del Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera di Roma , Gran Teatro La Fenice di Venezia. Molto attivo nel campo della musica contemporanea è membro fondatore dell'Icarus Ensemble con il quale ha partecipato a numerosi Festival in Italia e all' estero eseguendo numerose prime assolute. E' inoltre membro dell'ensemble milanese Sentieri Selvaggi con il quale ha partecipato ed è presente nelle maggiori stagioni in Italia e all’estero Ha inciso per Bottega Discantica, RivoAlto, Sensible Records, Ricordi, Cantaloupe Music (NY), Michael Nyman Records London, Velut Luna, Rai Trade, Centomilacancheri società di editori e segnatori, Simple Lunch. Nel 2004 ha fondato insieme a Francesco Gualerzi il concerto a fiato “L’USIGNOLO” un settimino di fiati che si occupa del recupero del repertorio di musiche da ballo della fine dell’800 e della prima meta del 900 e in particolare del repertorio del concerto a fiato di Barco. Attualmente insegna Clarinetto presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” di Ravenna

LA NOSTRA STORIA

1861

Giuseppe Cantoni

Giuseppe Cantoni, classe 1841 Casale di Mazzani Parma; diede inizio all'era dei mitici "Concerti a Fiato" costituendo la prima formazione nel 1861 composta in buona parte da membri della propria famiglia.
"…Una di quelle smisurate famiglie patriarcali di contadini, nella quale il vecchio pensava per tutto e per tutti. Il vecchio era nato con la musica dentro il cervello: componeva valzer, mazurke, polche e marcette, poi le concertava e le insegnava agli altri della famiglia….. perché tutti, in quella casa, ragazzi uomini e donne, suonavano qualche strumento a fiato…."
Giovannino Guareschi da "l'anno di Don Camillo"

1900

Sulla scia del concerto Cantoni nacquero nel corso degli anni diversi altri concerti a fiato. L'aria di Busseto era molto vicina e si respirava a pieni polmoni. L'impulso verdiano ha avuto un'importanza fondamentale. Come ben noto, Giuseppe Verdi, in giovane età era alla guida dei "Filarmonici di Busseto" un complesso musicale che stava a metà strada tra la banda e un "Concerto a Fiato".
Il carattere e la forza contenuti in ogni aria Verdiana, hanno avuto l'effetto di autentici messaggi musicali per i vari Concerti a fiato che hanno trasmesso tale spirito nelle loro composizioni popolari.

1930

Tienno Pattacini

Erano gli anni ‘30 del Novecento quando nella reggiana Val d’Enza un clarinettista leggendario, Tienno Pattacini, componeva per la sua orchestra un brano di culto, il Valzer del Battagliero: emblema di una musica popolare emiliana, capace di far dialogare folclore e musica colta, insaporendosi di aromi dell’opera verdiana. Autodidatta, negli anni precedenti, compie la sua più importante esperienza formativa nel concerto a fiato Cantoni.

1970

Iller Pattacini

Figlio maggiore di Tienno, talento straordinario, inizia la carriera giovanissimo come fisarmonicista nell'orchestra del padre. Divenne compositore e direttore d'orchestra oltre che a valente pluristrumentista. Negli anni sessanta ricopre il ruolo di direttore artistico della famosa casa di produzione "Ricordi". In seguito formerà la "Ball'orchestra Universal Folk" ripercorrendo le orme del padre e arricchendo il proprio repertorio tradizionale con nuove forme stilistiche e compositive. Da ricordare: Il Pescatore di Stelle, Quattro Soldi di malinconia, Magia d'Autunno, Lo Scavezzacollo.

1980

Azzurra

L'orchestra Azzurra del maestro Ennio Tamagnini, coetaneo di Tienno, negli anni settanta recluterà alcuni dei musicisti storici della formazione ormai sciolta di Pattacini quali Glauco Caminati alla fisarmonica e Tonino Ponticelli alla batteria. In seguito si aggiungerà Adelmo Sassi alla chitarra e per la prima volta vedrà un giovanissimo Francesco Gualerzi al sax come debuttante.

2000

Usignolo concerto a fiato

Nell'anno 2004, da un'idea di Mirco Ghirardini e Francesco Gualerzi, nasce il concerto “L’USIGNOLO” Settimino di fiati che esegue brani della musica tradizionale da ballo emiliana tratti in particolare dal repertorio dello storico concerto a fiato di Barco di Panciroli, Mellioli e Mattioli. (i Barcarol).

1861
1900
1930
1970
1980
2000

VIDEOGALLERY

OFFICINA DEL BATTAGLIERO

via: Giuseppe Verdi 34, Bibbiano RE
email: adelmo.s@alice.it | gualerzi@trifonica.com
tel: +39 348 9008771


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ALLA PATTACINI

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alla nostra maniera

ALLA NOSTRA MANIERA

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